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di
Virginia
Garau
Adriana Puddu Senio Dattena
Regia
Virginia Garau
e
Daniela Melis
L’opera racconta di una bambina che viene affidata a
delle zie un po’ pazze.
Queste zie, felici di ospitare la nipotina poco più che neonata, colgono
l’occasione per far rivivere quella Memoria Storica fatta di giochi,
filastrocche, ninne-nanna, magie e canti che hanno popolato la loro
infanzia e che non hanno mai potuto rivolgere ai loro figli in quanto
nubili.
Questa povera bimba sarà dunque vittima della “ follia “ benevola delle
donne e dalle quali verrà “ salvata “, di tanto in tanto, da un nonno
ricco di canti e racconti popolari che tanto piacciono alla piccolina.
Lo spettacolo, spassosissimo e ricco di emozioni, è la dimostrazione che
si può raccontare la Memoria Storica mediante quei ricordi, felici e
semplici, che hanno accompagnato l’infanzia dei nostri nonni fatta di “giogus“,
“anninnias“, “contus“; popolata da figure misteriose come”janas“,”tiaulus“,
“s’ammutadori“, “s’erchitu“.
Un’infanzia sicuramente povera ma forse per questo ancor più ricca di
fantasia e di colore.
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In cartellone
Cicciedda arrubia
Fisinu
sganau
Cicciu Fruschedda
Ciniscedda
Is Bisus de sa Pippia
Maria Niada
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